Le attività di ippoterapia, riabilitazione equestre e equitazione terapeutica in genere contribuiscono a migliorrae la salute, i rapporti interpersonali e la socializzazione del beneficiario e al tempo stesso anche delle altre persone coinvolte (terapisti, volontari ecc.). La gente che si relaziona con i cavalli e con il loro habitat devono seguire delle regole, rispettare gli orari, essere pazienti e cooperative. Poichè non esiste un approccio comune o un metodo terapeutico, crediamo sia necessario creare uno spazio per scambiare le nostre conoscenze, i metodi di lavoro e le buone pratiche (cosa fare e cosa evitare di fare...).
Con questo progetto si propone di trovare una risposta alla necessità di migliorare i metodi terapeutici già in uso e di esplorare, scambiare e sperimentare nuovi approcci. Ogni partner ha i suoi metodi e opera in alcuni campi specifici (ippoterapia, equitazione terapeutica o sportiva per disabili ecc.), segue metodi terapeutici diversi, lavora con utenti diversi in contesti culturali e socio-economici diversi.
Inoltre, ogni organizzazione segue diversi metodi di lavoro, ha priorità diversi e programmi di formazione per gli operatori e per i volontari diversi.
Tutti i partners coinvolti credono fermamente che sia importante, per il nostro sviluppo e per la nostra crescita, di creare uno spazio comune per imparare gli uni dagli altri, per discuttere dei metodi diversi che ognuno utilizza, confrontarli e porsi l'obiettivo di creare delle linee guide di "buona pratica nell'equitazione terapeutica".
Le organizzazioni coinvolte in questo progetto provengono da: